07 luglio 2007
04 giugno 2007
31 maggio 2007
leaves view
ero al mare, in liguria e, seduto su un muretto, mi rilassavo dopo la colazione.
le foglie sono il vero soggetto della foto, quelle che hanno attirato la mia attenzione con la loro luminosità.
vi lascio divagare sui piaceri dello stare spaparanzati sulla spiaggia :)
27 maggio 2007
26 maggio 2007
25 maggio 2007
straight on
Milano centrale, due settimane fa. Venti minuti prima di prendere il treno e tornare a torino. Mi sembrava una buona occasione per fare qualche scatto.
15 maggio 2007
non sono morto...sono su flickr
Scusate per la trascuratezza del blog, non ho smesso di fare foto, ho esclusivamente trasferito la mia attività di pubblicazione su flickr. venite a visitarmi ;)
[ regolare su flickr ]
09 gennaio 2007
02 gennaio 2007
20 dicembre 2006
14 dicembre 2006
06 dicembre 2006
30 novembre 2006
27 novembre 2006
22 novembre 2006
21 novembre 2006
20 novembre 2006
17 novembre 2006
16 novembre 2006
13 novembre 2006
10 novembre 2006
09 novembre 2006
08 novembre 2006
22 ottobre 2006
Alien in Tuscany - Area 51
Mi chiedete aggiornamenti e visto che non posso deludere i miei futuri fan...ecco il montaggio di alcune fotografie che testimoniano la presenza di alieni in toscana...
Voglio vedere il filmato!
05 gennaio 2006
31 dicembre 2005
Photosophia: "Torino Olimpica 4"
Horror Natalizio
Seduto al buio, illuminato solo dal monitor del computer che fra poco si spegnerà come tutto il resto, aspetto l'arrivo della fine. Sono chiuso in casa, senza luce e riscaldamento, senza viveri di scorta.
Non sento o vedo segni di vita umana da giorni. Non mi affaccio nemmeno alla finestra per paura che loro mi possano vedere.
Fa un freddo terribile e se sono sopravvissuto fino adesso, credo sia solo per potere lasciare questo messaggio ai posteri.
Sembrerebbe la sceneggiatura di un film e, se solo esistessero ancora i cinema, potrebbe essere un bell'horror. Se solo esistesse ancora un pubblico.
Un giorno tutti i balconi erano coperti di bandiere per la pace e quello dopo eravamo circondati da finti Babbi Natale che si arrampicavano, che si aggrappavano e si contorcevano alle ringhiere. Ci si avvolgevano e le abbracciavano sembrando dei semplici pupazzi, un gioco per bambini...e invece...
Nessuno poteva immaginare che dietro quella sorpresa natalizia si nascondesse la fine della civiltà così come l'abbiamo conosciuta.
Deve essere capitato a tutti più o meno nella stessa maniera. Io e i miei amici eravamo davanti al fuoco del camino, chi era avvolto dalla sua nuova sciarpa, chi sotto la coperta patchwork, chi nelle nuove babucce a forma di coccodrillo e tutti davanti alla televisione ultramegapiatta a guardare un vecchio film di natale. Altri magari sono stati sorpresi mentre, alla fioca luce della nuova abatjour, stavano leggendo un romanzo che gli avrebbe cambiato la vita. Troppo tardi.
Le porte e le finsetre di tutte le case vennero prese d'assalto contemporaneamente. Vetri esplosero brillando come fiocchi di neve sui pavimenti. Il vento gelido di quella notte raffreddò definitivamente ogni calore umano, mentre loro, in piedi sulle soglie delle case, si sfamavano col nostro terrore. Scuri è avvolti nell'ombra, si stagliavano dinnanzi a noi: diabolici servi dell'oscurità, che in nulla ricordavano il simpatico e pacioso vecchietto in abito rosso. Erano demoni con gli occhi infuocati.
Mi sono salvato per miracolo, ma i miei amici purtroppo non ce l'hanno fatta.
Stamattina ho sentito delle grida provenire dal palazzo di fronte. Per paura di affacciarmi ho provato a sporgere un braccio dalla finestra e, con la mia macchina fotografica digitale, ho catturato solo un'immagine. E' terribile guardarla rendendosi conto di quello che è successo.Spero solo che il mondo sopravviva a questa apocalisse.
Voi superstiti che leggete questo mio racconto, chiudetevi in casa e state zitti, se sarete fortunati non farete in tempo ad accorgervi della fine.
Fotografia di Fabrizio Pece
18 dicembre 2005
13 dicembre 2005
10 dicembre 2005
Photosophia: "Torino Olimpica 1"
Ciclo di immagini fotografiche di Fabrizio Pece dedicate a Torino, a come la città è diventata, o a come è rimasta, per i giochi olimpici.
Immagini dedicate a chi la abita e la vive, ma anche a chi non la conosce e vuole scoprirla attraverso un linguaggio fotografico talvolta impressionista, talaltre espressionista.
Immagini dedicate a chi la abita e la vive, ma anche a chi non la conosce e vuole scoprirla attraverso un linguaggio fotografico talvolta impressionista, talaltre espressionista.
"membro della squadra senegalese di bob"
Fotografia di Fabrizio Pece
Torino Olimpica: hanno fatto anche l'inno dei volontari !
"Voglio esserci anch'io e fare quello che so fare
Voglio vivere anch'io e dare una mano per andare più in là
Voglio esserci anch'io insieme a tutti i cuori del mondo
Voglio vincere anch'io il giorno in cui la vita vincerà"
Questo è il ritornello di "Voglio esserci anch'io" inno dei volontari di torino 2006 con testo e musica di Nino La Piana e Stefania Piovesan.
Dal sito ufficiale pare che i volontari per Torino 2006 siano 40.500 circa, anzi per dovere di cronaca la cifra esatta ad oggi è di 40.479.
Musica, video, interviste e molto ancora sul sito del progetto (www.noi2006.it), per capire quanto impegno si sta investendo in questa attività i cui valori, ritengo in fede, siano anche validissimi.
Tuttavia questo fa capire come nella nostra società esista un potenziale enorme che necessita solo di essere indirizzato.
Al momento 40.000 persone, con le leve che la comunicazione di massa sa azionare, dedicheranno parte del loro tempo e delle loro energie alla riuscita dei giochi olimpici di Torino 2006.
"Voglio esserci anch'io e fare quello che so fare
Voglio vivere anch'io e dare una mano per andare più in là
Voglio esserci anch'io insieme a tutti i cuori del mondo
Voglio vincere anch'io il giorno in cui la vita vincerà"
Voglio evitare ogni tipo di retorica, soprattutto nei confronti di quei valori che stimolano queste persone ad impegnarsi, ma onestamente, con tutto quello che vedo e leggo della realtà che mi circonda, di fronte a questo impegno non so se sogghignare o rimanere allibito.
01 dicembre 2005
26 novembre 2005
Merda d'artista
Pochi giorni fa, da Sotheby's a Milano, hanno venduto all'asta una delle famose scatolette di "Merda d'artista" di Piero Manzoni (1933-1963).
Quest'ultimo, presentandole al pubblico nel 1961, dimostrava che la personalità dell'artista era in grado di sublimare anche i propri rifiuti organici, ovvero: se è firmata anche la merda acquista valore.
Così una delle maggiori provocazioni contro la mercificazione dell'opera d'arte è stata aggiudicata per 110 mila euro.
E pensare che Manzoni le aveva valutate solo a peso d'oro.
Per approfondimenti su Piero Manzoni: www.pieromanzoni.org
23 novembre 2005
18 novembre 2005
Artissima 2005
Cos'è arte ? Il dizionario garzanti della lingua italiana riporta "attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio".
Dopo pochi secondi di riflessione troveremo chiaro come ad "Artissima 2005" si possa vedere di tutto. Ad esempio un asse di legno appoggiata per terra, con tre sacchetti di semenze differenti, per il solo fatto di essere sistemate in modo da non rovesciarsi integralmente per terra, è un'opera d'arte che qualcuno ritiene abbia un valore economico di 3.500,00 euro.
Purtroppo non siamo in grado di definire un livello di abilità nella realizzazione di opere di cui ignoriamo il passaggio precedente nonchè le sue possibili conseguenze. Nella valutazione di un'opera entrano in sinergia il significato che essa rappresenta e il livello di evoluzione manifestato dal confronto fra il realizzato e l'idea che ne deriva. Un'opera d'arte, prodotto e interpretazione di due soggettività distinte, l'artefice e il fruitore, è il risultato indefinibile del livello raggiunto dall'uno nell'esprimere in un'opera l'intero panorama del suo processo evolutivo e nell'altro di comprenderlo in tutte le sue più profonde sfumature.
L'arte nella sua manifestazione più elevata non può, per sua natura stessa, essere raggiunta, in quanto ogni sua espressione altro non è se non: parte di quel processo evolutivo di cui ogni passo, nel momento in cui è compiuto, può essere solo al presente se non già al passato.
Ecco che quindi, nella scelta di riportare delle immagini fotografiche che rappresentino al meglio - il superlativo assoluto dell'arte anno 2005 - , abbiamo pensato di proporre un soggetto di dubbia verginità artistica, in quanto non escludiamo possa essere già stato oggetto di riflessioni da parte di terzi, ma che nell'ambito della manifestazione non ha raggiunto pari dignità dei suoi fratelli messi sul piedistallo della critica ufficiale.
Fotografia di: Fabrizio Pece